IL DIARIO ALIMENTARE
Pianificare il nuovo anno sotto il profilo della nostra salute
Le feste sono ormai concluse, quasi tutti stanno ultimando gli ultimi giorni di vacanza e il pensiero al nuovo inizio ci riporta velocemente alla quotidianità. Tiriamo le somme dell’anno passato e iniziamo a pianificare quello nuovo…
Esploriamo l’aspetto della nostra salute: come ci sentiamo adesso, a festività terminate? I risultati sotto il punto di vista della forma fisica hanno dato i risultati sperati l’anno passato? Abbiamo idea di migliorare qualche abitudine nei prossimi mesi, in vista della bella stagione? Siamo soddisfatti di come ci vediamo? E soprattutto, ci sentiamo in piena forma mentale? Ormai è noto come l’aspetto alimentare dia un forte valore aggiunto al nostro benessere generale.
Vorrei proporvi questo: diamoci degli obiettivi anche per quanto riguarda la nostra salute, vediamo di fare dei passi in avanti anche per migliorare le nostre abitudini alimentari… tutto servirà ad arricchire il bagaglio per costruire il fisico più sano e potente di sempre.
Il mio consiglio oggi è quello di provare a tenere un piccolo diario alimentare: questo può essere un taccuino, un’agenda, un semplice quaderno o anche un memo virtuale, sullo smartphone per intenderci. Iniziamo a tenere compilato questo diario: appuntiamo con regolarità le nostre abitudini alimentari per almeno una settimana, weekend compreso.
Può essere utile segnare per esempio l’ora in cui effettuiamo i pasti: dal mattino quando ci alziamo, se facciamo colazione o anche solo se ci fermiamo per uno snack durante la giornata, fino al momento in cui ci corichiamo la sera.
Elenchiamo qualsiasi cosa ci arrivi alla bocca: che sia soltanto un cracker o una caramella piuttosto che un pasto completo composto da primo e secondo. Se ci è possibile, cerchiamo di essere il più precisi possibile e indichiamo anche la porzione di quello che mangiamo, almeno indicativamente.
Le versioni più precise di un diario alimentare includono un aspetto legato alla componente psicologica del pasto: ero con qualcuno mentre mangiavo? Ero solo perché non amo mangiare con gli altri? E poi…come mi sentivo mentre mangiavo? Ero troppo molto e ho mangiato troppo velocemente… ero nervoso perché mi hanno interrotto al telefono mentre pranzavo… ero serena perché mi trovavo a casa con il mio programma preferito in tv… Tutti aspetti all’apparenza secondari, ma ci possono aiutare molto a capire il nostro atteggiamento verso il momento del pasto.
Molte persone in sovrappeso non si rendono conto effettivamente di quello che assumono attraverso la loro quotidiana alimentazione. Il diario alimentare diventa uno strumento di forte consapevolezza, per rendere “visibile” a tutti (persona stessa, ma anche professionista incaricato di gestire l’alimentazione, come me) l’introito qualitativo e quantitativo di cibo durante una giornata. E ci mette davanti alla componente psicologica che accompagna il momento del pasto, in molti casi più importante della dieta stessa.
Se qualcuno ha voglia di fare questo semplice esercizio, per un breve periodo come può essere per esempio una sola settimana, può iniziare un percorso di consapevolezza che lo avvicinerà a definire più facilmente i suoi obiettivi futuri che a questo punto possono essere rivolti al miglioramento delle abitudini alimentari così da ottenere risultati fisici sempre migliori e iniziare il nuovo anno al meglio!
Dott.ssa Eleonora Orso, dietista e istruttore presso WE_BEAT Vicenza.
Laureata presso l’Università di Padova nel 2006, si occupo di nutrizione e dietetica da ormai più di 10 anni.