This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
La digestione è un processo molto complesso, che inizia a partire dalla masticazione del cibo e ha una durata molto variabile, che non può essere quantificata in maniera generica; essa infatti è condizionata da diversi fattori, tra cui alcuni dipendenti dal soggetto, ed altri, qualitativi e quantitativi dipendenti da composizione e volume del pasto. Ecco perchè va tenuta in considerazione l’alimentazione pre allenamento, per non arrivare con problematiche gastriche durante la sessione.
Come ogni altra funzione dell’organismo, il processo digestivo è un insieme di reazioni che coinvolgono cellule, enzimi e molecole di varia natura, che richiedono energia e una certa quantità di ossigeno, che sarà in proporzione all’entità del processo stesso. Se durante l’attività fisica è in corso la digestione, ci sarà un dirottamento del sangue verso l’apparato gastrointestinale, con conseguente riduzione di ossigeno e di energia disponibile per i muscoli. Ma non è solo una questione di energia: se viene consumato un pasto abbondante e si inizia a fare attività fisica quando il cibo si trova ancora nelle fasi precoci della digestione, potrebbe non aver ancora lasciato lo stomaco e causare sensazione di pienezza o gonfiore, nausea e perfino vomito. D’altro canto, è anche vero che per avere abbastanza energia, soprattutto durante un allenamento impegnativo, è necessario sicuramente mangiare qualcosa prima. Ed è qui che nasce la confusione: si deve mangiare si o no? E si si, cosa? E quanto tempo prima? Cosa mangiare prima di correre?
Cerchiamo di fare chiarezza riguardo questo tema delicato.
Il cibo è costituito da diversi nutrienti che si possono distinguere in: macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi), micronutrienti (minerali e vitamine) e da una certa quantità di acqua.
In generale i carboidrati sono il macronutriente più facilmente digeribile rispetto a proteine e grassi, che richiedono un tempo maggiore per essere trasformati in molecole più semplici.
Non tutti i carboidrati però sono uguali, e si distinguono in semplici o complessi proprio in base alle loro caratteristiche chimiche. I carboidrati semplici sono quelli comunemente chiamati zuccheri, come il glucosio o il fruttosio e sono costituiti da una singola molecola, che non ha bisogno di essere trasformata ulteriormente per essere assorbita. Per questo motivo, un cibo costituito prevalentemente da zuccheri semplici sarà anche molto digeribile. Un alimento particolarmente ricco di fruttosio è ad esempio il miele, che è anche molto digeribile. I carboidrati complessi invece sono molecole che hanno bisogno di essere trasformate in carboidrati semplici per essere assorbiti. Un esempio è l’amido, costituito da tante molecole di glucosio. Un cibo ricco di amido è la pasta, che contiene anche una certa quantità di fibra. La fibra non è un vero e proprio nutriente, poiché nonostante sia presente negli alimenti, non è assorbita a livello intestinale, ma viene utilizzata in parte dalla flora batterica intestinale e rende il processo digestivo più lento.
Le proteine (contenute ad esempio in carne e pesce) e, soprattutto, i grassi (come olio o burro) hanno in generale tempi di digestione molto più lunghi dei carboidrati, e per questo, nello stimare la durata della digestione va considerata sempre la composizione in nutrienti del pasto: un pasto a base di zuccheri semplici è quasi immediatamente digeribile e la sua complessità aumenta man mano che aggiungiamo carboidrati complessi, fibre, proteine e carboidrati.
Considerando un pasto completo, come un piatto di pasta al pomodoro, condita con olio e grana, si può stimare un tempo di digestione di circa 2 ore, ma se il pasto è elaborato e ben condito i tempi possono notevolmente dilatarsi, anche in relazione al volume del pasto, fino a 4 o 5 ore.
Prima di arrivare a capire cosa mangiare prima dello sport è importante anche capire che tipo di energia serve durante una specifica attività fisica.
La fonte di energia preferita dal corpo sono gli zuccheri, e, nello specifico il glucosio. Questo viene impacchettato nei muscoli, come riserva energetica, sotto forma di glicogeno, per poi essere utilizzato al momento del bisogno. Tali riserve però sono limitate, e, soprattutto in caso di attività fisica intensa e duratura non si può certo fare affidamento solo ad esse. Nel caso di attività di lunga durata entrano in gioco anche i grassi, le cui riserve corporee, al contrario, possono considerarsi illimitate, ma in ogni caso gli zuccheri esogeni sono fondamentali, poiché da essi dipende anche l’intensità della prestazione sportiva.
La quantità di energia necessaria allo svolgimento di una determinata attività è molto variabile e dipende da caratteristiche del soggetto, come il livello di allenamento o le capacità tecniche e dipende anche dal tipo di attività, dall’intensità, dalla durata e così via.
Quindi cosa mangiare?
La risposta può essere di conseguenza molto diversa, a seconda del tempo che si ha a disposizione per la digestione e del tipo di attività che si intende intraprendere.
Un pasto consumato circa tre ore prima dell’allenamento dovrebbe preferibilmente essere completo da un punto di vista nutrizionale e contenere prevalentemente carboidrati complessi, ma anche una piccola quota proteica e di grassi. Considerando l’intervallo di tempo tra il pasto e l’allenamento è essenziale che si tratti di un pasto leggero e non troppo elaborato, poiché nel secondo caso i tempi di digestione sarebbero notevolmente dilatati. Un pasto completo di tutti i nutrienti è vantaggioso poiché fornisce una buona quantità di energia senza un aumento repentino della glicemia, cosa che invece potrebbe verificarsi con un pasto energetico, ma prevalentemente a base di zuccheri semplici. Un picco glicemico non è mai vantaggioso prima di un allenamento poiché predispone a ipoglicemia e conseguente mancanza di energia.
Se invece il tempo a disposizione è poco, la scelta ricadrà su cibi ad alto contenuto di zuccheri semplici, da consumare immediatamente prima della seduta di allenamento. Miele, fette biscottate con miele, quindi spuntini pre workout, o integratori energetici studiati apposta per dare massima digeribilità e buon apporto energetico spendibile immediatamente.
Non esiste quindi una regola precisa se non quella di non appesantire l’apparato digerente prima di uno sforzo. Questo andrà sicuramente calibrato e personalizzato al soggetto, tenendo in considerazione i principi sopra descritti, gli obiettivi e le caratteristiche fisiche del soggetto stesso.
Onde evitare errori e frustranti perdite di tempo, la scelta migliore è sempre quella di un consulto da parte di un professionista, per questo il team We_Beat è sempre a disposizione con un servizio di consulenza professionale e personalizzato.
Scopri di più
PIANO ALIMENTARE PERSONALIZZATO
WE_TRAIN
I nostri trainer asoltano le tue esigenze e creano un programma personalizzato per farti raggiungere il tuo obiettivo. Scopri l’allenamento più adatto a te da fare dove vuoi e quando vuoi.
Scopri chi sono i Trainer WE_BEAT