Negli ultimi decenni, le industrie alimentari hanno dichiarato una vera e propria guerra al grasso, portando i consumatori a credere che tagliare i grassi dalla propria alimentazione sarebbe stata la chiave per dimagrire. È importante sapere però che non tutti i grassi sono dannosi alla salute e che anzi spesso sono più dannosi gli alimenti “light”, dove si nascondono altri additivi.
Se si controlla con attenzione il cibo presente al supermercato e si leggono le etichette, ci si rende subito conto che molti cibi ritenuti sani, non lo sono realmente.
Quello che non è visibile è che i cibi che sono a basso contenuto di grassi sono in realtà ricchi di altre sostanze come conservanti, additivi e zucchero extra per aggiungere sapore e renderli più appetibili.
Non solo gli zuccheri aggiunti fanno più male del grasso per quanto riguarda il peso corporeo, ma danneggiano lo stato di salute generale.
Se si eliminano i grassi, si eliminano anche tutti i benefici che il grasso “buono” può apportare.
Tra i consumatori la domanda è ancora questa: cosa fa più male alla salute, lo zucchero o il grasso?
Effetti negativi del consumo di zucchero
Lo zucchero causa infiammazioni che sono alla base di molte malattie. Infatti, quando le infiammazioni si protraggono per molto tempo c’è il rischio di ammalarsi cronicamente e avere problemi di cuore, diabete e disturbi del sistema immunitario.
L’assunzione di zuccheri è anche associata all’obesità, resistenza all’insulina e sindrome metabolica e il tutto può portare a malattie croniche.
Lo zucchero inoltre crea dipendenza in quanto favorisce il rilascio di dopamine, un neurotrasmettitore che controlla i centri del piacere del cervello, per quello è così difficile rinunciarci nel momento in cui si è assuefatti dal consumo di zuccheri, favorito anche dall’industria alimentare.
Zuccheri buoni e grassi
Molti cibi come alcuni tipi di frutta e quasi tutte le verdure contengono zuccheri naturali e forniscono anche al corpo un importante macronutriente come le fibre che rallentano l’assorbimento dello zucchero stesso, riducendone anche l’effetto negativo sulla salute.
C’è da dire comunque che, a differenza di queste eccezioni rappresentate per lo più da frutta a basso indice glicemico, dalle verdure e da alcuni tipi di cereali integrali, lo zucchero è riconosciuto globalmente come nocivo per la salute a differenza del grasso che è di fatto un elemento importante della nostra dieta ed apporta numerosi e riconosciuti benefici.
E’ però importante anche in questo caso saper distinguere tra grassi buoni e grassi nocivi.
Gli acidi grassi insaturi come quelli contenuti in avocado, olio di oliva, frutta secca e pesci grassi migliorano la salute del cuore, abbassano i livelli di colesterolo e riducono le infiammazioni.
Alcuni acidi grassi saturi come quelli dell’olio di cocco possono avere altrettanti benefici e sembrano favorire la salute del cervello oltre ad accelerare il meccanismo brucia grassi (se mangiati secondo un piano calorico equilibrato).
Inoltre, aumentando l’assunzione di grassi buoni, ci si sente sazi più a lungo evitando gli attacchi di fame.
Da evitare sono invece i grassi “trans”, ovvero quelli trasformati industrialmente per ottenerne una maggiore durata, per esempio burro e oli vegetali idrogenati. Tutti questi sono molto nocivi in quanto possono portare a disturbi del cuore e al diabete.
Quindi, zucchero o grasso?
Lo zucchero è associato a malattie croniche mentre il grasso, quello buono, è un macronutriente importante di ogni dieta che può in realtà aiutare nella perdita di peso, nel miglioramento della salute del cuore e a nel ridurre le infiammazioni.
Da ricordare comunque che se l’obiettivo è perdere peso, anche i grassi buoni vanno assunti con moderazione in quanto, anche se sano, il grasso ha comunque molte calorie.
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